08 Mag Diabete gestazionale
Approccio terapeutico senza timori!
Il diabete gestazionale è una delle possibili complicanze legate alla gravidanza, si tratta di una “intolleranza ai carboidrati che si manifesta per la prima volta durante la gravidanza”
Durante la gravidanza, fin dalle primissime settimane di gestazione, il feto e la placenta producono ormoni necessari al corretto sviluppo del bambino e che innalzano la glicemia della madre. Questo processo raggiungere i massimi effetti intorno alla 20° settimana e rimane poi costante nelle ultime settimane.
Si tratta, come detto, di un effetto fisiologico legato alla gravidanza e nella maggior parte delle donne il pancreas contrasta questo aumento della glicemia aumentado la produzione di insulina materna.
In una piccola percentuale di donne (circa il 2-8%) la produzione di insulina è insufficiente e la glicemia materna tende a rimanere più alta, in particolare dopo i pasti, si sviluppa così il DIABETE GESTAZIONALE (GDM).
Quali sono i fattori di rischio?
- obesità
- età avanzata
- parenti con diagnosi di diabete
- aborti
- precedente diabete gestazionale
- ovaio policistico
- ipertensione
Il dibete gestazionale solitamente scompare dopo il parto, tuttavia indica per la donna un maggior rischio di insorgenza di diabete di tipo 2 in un periodo successivo.
Perchè è importante intervenire?
Il diabete gestazionale va sempre individuato e curato.
Si tratta infatti di una complicanza legata alla gravidanza che non coinvolge solo la salute della madre, ma può peggiorare il decorso della gravidanza con risvolti negativi sia per la madre che per il feto.
Tra le complicanze più temibili ci sono:
- il parto prematuro
- l’aborto spontaneo
- l’ipertensione materna con danno renale a rapida insorgenza che possono imporre l’interruzione della gravidanza.
- Necessità di ricorrere al taglio cesareo
- a maggior rischio di obesità infantile per il nascituro
.
Il rischio di tali complicanze può essere fortemente ridotto attraverso una diagnosi precoce e conseguente trattamento!
Gli elementi chiave del trattamento per il GDM sono
- la terapia dietetica
- l’attività fisica
- la terapia insulinica (non sempre è necessaria)
Il 75% delle donne riesce a controllare il diabete gestazionale soltanto prestando attenzione alla dieta, in particolare cercando di evitare l’innalzamento della glicemia dopo i pasti.
Quali modifiche puoi apportare alla tua dieta?
E’ importante che la dieta sia pianificata e personalizzata da un professionista. Se sei in attesa di una consulenza e vuoi iniziare a fare piccole modifiche alle tue abitudini alimentari puoi iniziare da qui:
- riduci il consumo di zuccheri semplici
- scegli carboidrati complessi come pane, pasta e cereali in chicchi nella loro variante integrale
- aumenta il consumo di verdure
- suddividi gli alimenti in pasti più piccoli e più frequenti
.
Perchè suddividere i pasti è importante?
Seguire uno schema dei pasti che presenta tre pasti principali e tre spuntini è utile per molteplici aspetti:
- si riducono i fastidi legati a nausea e vomito nel primo trimestre
- migliorano i sintomi associati all’ingombro addominale nella fase finale della gestazione
- si limitano le fluttuazioni della glicemia nell’arco della giornata mantenendola costante e su livelli accettabili
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Quanto aumenterà il peso durante la gravidanza se ho il diabete gestazionale?
Il peso va tenuto sotto controllo cercando di limitare l’aumento di peso, in particolare se si è iniziata la gravidanza in condizione di sovrappeso o obesità.
Sarebbe opportuno cercare di limitare l’aumento di peso tra i 7 e i 11kg. Nelle donne che iniziano la gravidanza in condizione di obesità l’incremento ponderale non dovrebbe essere superiore a 7kg.
Altre cose da sapere
- E’ importante non limitare eccessivamente la propria alimentazione: la dieta deve essere pianificata e personalizzata da un professionista per evitare che la madre sviluppi corpi chetonici, dannosi per il feto.
- Un’attività fisica costante ed eseguita a un ritmo sostenibile è importante per controllare la glicemia, si consiglia quindi di camminare o nuotare con regolarità.
- Nel 25% dei casi (1 donna su 4) la dieta e l’attività fisica non sono sufficienti. In questi casi, in accordo con il diabetologo e il ginecologo, si rende necessaria la terapia insulinica.
- Dover usare l’insulina non significa che il diabete si è aggravato.
- Anche per chi usa l’insulina, dopo la gravidanza, nella maggior parte dei casi il diabete gestazionale è destinato a scomparire
- L’insulina della madre e quella iniettata servono solo alla madre, non raggiungono il bambino (che produce la sua).
- Iniettando insulina nella pancia non si rischia di bucare e nemmeno sfiorare l’utero!
- Dopo il parto il GDM sparisce nella quasi totalità dei casi.
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Ancora qualche dubbio?
Se avete dubbi sulla vostra alimentazione, chiedete una consulenza nutrizionale a un dietista o nutrizionista esperto in gravidanze, anche solo per ritrovare la tranquillità per affrontare questa fase della vita così delicata e faticosa.
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