LA BIOIMPEDENZIOMETRIA
cos’è, come e perché viene fatta in studio.
cos’è, come e perché viene fatta in studio.
Prima di intraprendere qualsiasi terapia dietetica o programma di attività fisica è fondamentale eseguire un’analisi della composizione corporea dettagliata per valutare le condizioni fisiche generali, il grado di sovrappeso o obesità, lo stato nutrizionale, lo stato di idratazione, il metabolismo basale e il relativo dispendio energetico.
La BIA (Bioimpedenziometria) è un esame per nulla invasivo, di tipo bioelettrico, per l’analisi quantitativa e qualitativa della composizione corporea.
Nasce come esame per studiare in particolare lo stato di idratazione degli individui e dei tessuti.
Lo stato di idratazione sembra non interessare a molti; ci si interessa soprattutto al grasso corporeo, al limite alla massa magra… E l’acqua ? E’ curioso questo disinteresse, visto che siamo fatti di acqua per il 65% del nostro peso.
Per rendersi conto dell’importanza e dell’effettivo valore di tutto ciò, basta pensare che un neonato è idratato all’80%, mentre una persona molto anziana ha un’ idratazione vicina al 50%. Appare chiaro che invecchiare non è altro che un lento disidratarsi.
Sarà quindi importante essere idratati per poter star bene, e far sì che tutti i meccanismi fisiologici e metabolici funzionino al meglio.
Con la BIA, attraverso la misurazione diretta di Resistenza e Reattanza nei tessuti, è quindi possibile valutare, grazie a delle opportune formule, lo stato d’idratazione e nutrizione del soggetto.
Ma è doloroso sottoporsi alla B.I.A. ?
Assolutamente no, si deve solo stare sdraiati per pochi minuti, rilassarsi e basta.
La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto; gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.
Si fa passare una corrente alternata, impercettibile, di bassissima intensità (800 µA) ed alta frequenza (50 KHz) attraverso gli elettrodi, la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei: il bioimpedenziometro registra la velocità e la modificazione di essa (caduta di tensione) e quindi fornisce i dati elettrici rilevati (resistenza e reattanza espresse in Ohm), calcolando l’impedenza dei tessuti attraversati. Il software trasforma poi le misure elettriche rilevate in dati clinici, sulla base di algoritmi che tengono conto dei valori di riferimento della popolazione, delle misure antropometriche del soggetto (peso e altezza), della sua età e del sesso.
Ma con la BIA si misura solo l’acqua ?
Attraverso l’interpretazione dei dati forniti dalll’esame con la BIA e l’utilizzo di un software specifico è possibile stimare i diversi compartimenti corporei con grande precisione. Dati che è importante poter confrontare da una valutazione all’altra poichè possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie: