Dieta per la donna

Perchè la “dieta” per la donna viene considerata un capitolo a parte?


Perchè la donna ha fabbisogni ed esigenze nutrizionali molto diverse rispetto all’uomo e molto più variabili nel breve tempo a causa soprattutto della ciclicità ormonale che la contraddistingue.

Una ciclicità ormonale che cambia nel breve termine: anche nell’arco del mese, ma che cambia nel corso delle diverse fasi della vita: età pre puberale, età fertile, la pre-menopausa e infine la senilità. Tutti aspetti che coinvolgono la stessa donna e che ne cambiano continuamente le esigenze nutrizionali e l’impatto che la dieta può avere su di lei.

 

Il 70% delle persone che si mettono a dieta – escludendo il settore sportivo – sono donne.

 

Nella maggior parte delle famiglie ancora oggi chi si occupa di cucina, di accudire e nutrire i figli e più in generale la famiglia è la donna e questo porta a vivere il rapporto con il cibo in modo unico e particolare, spesso complicando il percorso dietetico se si cerca di ignorare questo fattore.

Esistono inoltre diverse condizioni fisiologiche e patologiche, che sono solo femminili, altre con una incidenza significativamente più alta nella donna e che possono trarre giovamento da un’alimentazione specifica.

  • Endometriosi
  • Ovaio Policistico
  • Gravidanza
  • Diabete gestazionale
  • Menopausa

Sono solo alcuni esempi di interesse prettamente femminile.

 

Le patologie autoimmuni colpiscono nell’80% dei casi le donne, seppure con rapporti uomo/donna variabili in base alla specifica patologia.

  • Ipotiroidismo di Hashimoto
  • Artrite reumatoide
  • Psoriasi
  • Fibromialgia

 

Sono esempi di patologie con forte prevalenza femminile e che possono essere supportate da una adeguata alimentazione.

 

Ma per quale motivo le donne sono più soggette a queste patologie?

Gli ormoni sessuali sarebbero coinvolti nella risposta immunitaria stimolando i linfociti T e B. La prolattina, che è un ormone tipicamente femminile e “immuno-stimolatorio”, inoltre un ruolo decisivo sarebbe svolto in particolare dal cromosoma X, presente con due copie nelle donne e con una negli uomini. Questo cromosoma, infatti, presenta diversi geni direttamente coinvolti nelle risposte immunitarie, ad esempio per i linfociti T regolatori.

E la dieta?

Un’alimentazione specifica per il trattamento delle patologie autoimmuni certamente non può rappresentare “la cura” ma in molti casi può portare a un significativo miglioramento dei sintomi e della qualità della vita.